
Veronica Franco


EREDITà: mai sottovalutarsi
Mi chiamo Veronica Franco e nacqui a Venezia nel 1546, in una città che era il crocevia del commercio e della cultura, un luogo dove le acque riflettevano la grandezza della Repubblica della Serenissima. La mia vita prese una svolta inaspettata quando, a soli 18 anni, ebbi un figlio e decisi di separarmi da mio marito, reclamando la mia dote. Volevo essere padrona della mia vita, un desiderio che a quei tempi era quasi un’eresia per una donna.
Mia madre, una donna di grande saggezza, mi insegnò le arti del mestiere, e divenni una delle cortigiane oneste di maggior prestigio e la più influente di Venezia. Grazie ai miei, diciamo, servigi, la Serenissima poté contare sull’alleanza con i francesi, dopotutto Enrico terzo era pazzo di me. Mi distinsi non solo per il mio fascino, ma anche per i miei sonetti e la mia visione moderna dei diritti delle donne.
Nel 1575, venne pubblicato il mio libro di poesie “Terze Rime”. Tuttavia, la mia intelligenza e la mia sete di libertà fecero sì che venissi dichiarata eretica, una strega, l’intelligenza e la libertà in una donna, a quei tempi, facevano troppa paura.
In conclusione, la mia vita è stata un viaggio attraverso la bellezza e l’ingegno, un percorso che ha intrecciato la mia storia personale con quella della Repubblica di Venezia. Ho vissuto in un’epoca di grandi cambiamenti, ma ho sempre cercato di rimanere fedele alle mie radici e ai valori della mia famiglia, contribuendo a rendere Venezia un luogo ancora più straordinario.